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Parto prematuro: da cosa è causato e quali rischi comporta

Neonato prematuro in incubatrice

Il parto prematuro si verifica quando avviene prima della 37esima settimana di gravidanza, ma da cosa è causato e quali rischi comporta?

Con il termine parto prematuro o pretermine si indicano le gravidanza che giungono a termine prima del completamento della 37esima settimana. L’insorgenza avviene in maniera spontanea nell’80% dei casi di parto pretermine, tuttavia le cause non sono state ancora ben definite. Sembra, infatti, che ad aumentare il rischio ci sia un quadro più complesso, dovuto a diversi fattori.Vediamo quindi in quali casi si parla di parto prematuro, quando può avvenire e quali sono i fattori di rischio.

Parto prematuro: quando avviene?

Si possono riconoscere diverse situazioni di parto prematuro, in base al periodo in cui avviene: tardivo, precoce ed estremamente precoce.

Bambina appena nata
Bambina appena nata

Quello che si verifica nella maggior parte dei casi (circa l’85%), è definito tardivo. In questo caso il parto avviene tra la 32esima e la fine della 36esima settimana.

Il parto prematuro precoce, invece, si verifica in circa il 10% dei casi totali di parti prematuri. Questo avviene nel periodo che va tra la 24esima e la fine della 31esima settimana. Infine, in situazioni più rare, circa il 5% di tutti i casi di parto pretermine, il parto avviene prima della fine della 23esima settimana e si definisce estremamente precoce.

Parto prematuro: le cause

Le cause vere e proprie che portano al parto pretermine non sono state riconosciute, e sembra che ci siano più fattori in grado di rivestire una certa influenza sul verificarsi di questo evento.

Tra i più comuni fattori di rischio presenti negli episodi di parto prematuro ci sono le cause infettive che interessano i tratti urogenitali e anche le infezioni intrauterine.

Neonato prematuro in incubatrice
Neonato prematuro in incubatrice

Il rischio è aumentato anche dal fumo (passivo ma non solo) di sigaretta, nonostante i meccanismi responsabili di questa correlazione non siano ancora chiari. Esiste anche un legame tra lo stress, soprattutto quello cronico, e la probabilità di incorrere nel parto pretermine.

Un’alimentazione scorretta nella donna può aumentare il rischio di parto pretermine: in particolare l’associazione aumenta nel caso in cui la gestante sia in condizioni di grave magrezza o sottopeso (con indice di massa corporea, BMI <18). Visto che le cause non sono ben note è anche difficile individuare con precisione i sintomi di parto prematuro.

Alcuni segni che sono spesso associati al parto pretermine sono la presenza di contrazioni particolarmente dolorose e un aumento delle perdite vaginali. Inoltre, si presenta anche comunemente una sensazione di pressione al basso ventre e la presenza di dolore lombare. Questi sintomi sono, però, frequenti anche nei casi in cui la gravidanza procede normalmente, e questo rende, perciò, difficile individuare l’insorgenza del travaglio prima del termine.

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ultimo aggiornamento: 29 Ottobre 2020 15:08

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